E’ una condizione di arrossamento intenso e cronico delle guance e/o delle ali del naso, talvolta accompagnata dalla presenza di piccoli vasi venosi ben evidenti. Se non trattata, in taluni casi può evolvere in una dermatosi denominata rosacea.
La couperose e’ l’espressione dell’evoluzione di uno stato ripetuto di infiammazione della pelle, in seguito ad uno stimolo esterno o interno, che con il passare del tempo da stato transitorio si trasforma in una condizione stabile e cronica. L’arrossamento del viso tende a scomparire sempre più lentamente (eritrosi facciale) permanendo per settimane, mesi, anni. I capillari presenti nel derma, a causa della persistente congestione della pelle e della progressiva perdita di elasticità dei tessuti, possono dilatarsi in modo permanente e diventare visibili e irregolari (teleangectasie): a questo punto la couperose è conclamata, con tutte le sue manifestazioni caratteristiche.
La couperose è abbastanza frequente nelle donne, soprattutto dopo i trent’anni, e si sviluppa prevalentemente su pelli secche e sensibili. Le cause dell’insorgenza sono complesse, ma possono essere riportate ad uno stato di fragilità capillare, costituzionale o acquisita. Su questa condizione di base influiscono poi svariati fattori: emozionali, ormonali, allergici, ambientali, climatici.
La pelle del viso, oltre ad essere molto sensibile, è anche la parte più esposta alle aggressioni degli agenti atmosferici: le brusche variazioni di temperatura, le radiazioni solari, il vento, l’umidità possono innescare il processo che porta alla formazione della couperose; questo è il motivo per cui è di frequente riscontro nelle persone che per motivi di lavoro trascorrono molto tempo all’aria aperta o che sono esposte professionalmente all’azione prolungata di elevate temperature.